Nella giornata del 20 dicembre le nostre classi terze hanno
ospitato due prime dell’istituto superiore Urbani, indirizzo delle Scienze
Applicate; nel corso dell'incontro i nostri alunni hanno mostrato ai loro
colleghi più grandi un percorso di topologia sperimentato e approfondito nelle
settimane precedenti.
Questa attività didattica era inserita all'interno del progetto di
continuità del nostro istituto e si poneva come scopo quello di veicolare
conoscenze e competenze nei diversi gradi di istruzione; uno dei mezzi scelti è
stata la matematica, per antonomasia riconosciuta come materia ostica e non
amichevole.
Nel corso del laboratorio i ragazzi attraverso attività di
gruppo hanno risolto quesiti, sperimentato la non esistenza di soluzioni,
affrontato il passaggio a dimensioni diverse (dal piano allo spazio e oltre),
conosciuto termini matematici per oggetti anche comuni (la ciambella in
matematica si chiama toro) e scoperto divertenti proprietà: esistono oggetti
che non hanno né un dentro né un fuori, né un sopra né un sotto e tagliandoli a
metà non si dividono ma si allungano (il nastro di Moebius).
La topologia oltre ad essere una branca della matematica in
continua espansione è anche fonte di ispirazione per l’architettura, così
abbiamo scovato in giro per il mondo interessanti costruzioni ispirate al
nastro di Moebius o ai ponti di Koenisberg.
I nostri alunni sono stati dei bravi tutor e hanno vissuto una matematica che non si aspettavano
facendola conoscere anche ai loro amici più grandi.
Nessun commento:
Posta un commento