lunedì 28 maggio 2018

OPEN DAY DELLE SCIENZE

è stato un giorno fantastico dove la scuola ha incontrato le famiglie nel proprio campo di azione e precisamente nelle scienze. I genitori sono stati accolti dai loro "piccoli scienziati" e sono diventati protagonisti o spettatori di esperimenti, lezioni aperte e laboratori.

Questo è ciò che la scuola Primaria "Rodari" Tempo Normale ha vissuto:

gli alunni della clssse 3 A hanno presentato la Savana con la sua flora e fauna



Qui gli alunni della 4 A descrivono l'ambiente montuoso  del Gran Sasso dopo l'esperienza che hanno vissuto direttamente con il CAI dell'Abruzzo 













La classe 5 A ha tenuto una lezione aperta di fisica proponendo esperimenti sulle "leve"
INTERESSANTISSIMO!!! 







Le classi 1 e 2 A, oltre agli esperimenti, hanno fatto un laboratorio con materiale da riciclo per la serie...
"Nulla si distrugge, ma tutto si trasforma!"... 
Colgo l'occasione per ringraziare "Ivan", un papà della classe 2 A, che grazie a questa sua passione, ha reso possibile tutto questo!!!

Questa moto è stata prodotta con tappi di bottiglie, linguette di lattine, stecchini da spiedo e cannucce

Questo è un porta cellulare realizzato solo con cannucce


 ... gli esperimenti

la 1 A



 la 2 A










domenica 13 maggio 2018

Un cuore per la mamma

Grazie all'aiuto di un esperto, i bambini hanno creato un cuore da regalare alla mamma per dirle.....

venerdì 2 febbraio 2018

Giornata della Memoria


E’ giusto celebrare la Giornata della Memoria nelle scuole? Noi alunni della scuola Marconi diciamo di sì, è giusto, sempre senza farne un pretesto per non lavorare e non svolgere i propri doveri.
La Giornata della Memoria, che si celebra il 27 gennaio, è stata istituita per  ricordare la Shoah e le persecuzioni legate alle leggi razziali. Ci sono diversi modi per celebrare questa ricorrenza, per esempio in molte scuole i ragazzi e i docenti fanno un minuto di silenzio per rispetto delle persone morte, si fanno manifestazioni e si leggono versi di poesie e pagine  di libri.
Quest’anno, per questa occasione, il 30 gennaio noi ragazzi delle seconde e terze della scuola Marconi siamo andati all’UCI Cinemas di Porto Sant’Elpidio a vedere il film “Un sacchetto di biglie”.




Nessun bambino vorrebbe passare quello che hanno passato i due protagonisti di questa storia: questi due fratelli devono scappare da Parigi per andare da soli a Nizza, dove li attendono i loro genitori i quali ritengono che viaggiando separati sia più facile sfuggire ai rastrellamenti dei soldati tedeschi. I due ragazzi riescono a vivere in pace per qualche mese, ma poi devono scappare di nuovo quando, dopo l’arresto di Mussolini, i soldati italiani che si trovavano a Nizza tornano in Italia e i tedeschi che controllano la città ricominciano nuovamente a catturare gli ebrei per deportarli.
Sopravvissuti a tante (dis)avventure, quando Parigi viene liberata e la guerra finisce, i due fratelli possono tornare a casa dalla loro famiglia, ma appena giunti a casa ricevono una brutta notizia: il padre è morto in un campo di concentramento. Il racconto è riuscito ad arrivare con immediatezza a noi ragazzi grazie al fatto che era narrato dal punto di vista di un bambino, facendoci immedesimare nel protagonista di questa storia.
Questo film ci ha aiutato a ricordare le vittime dei campi di sterminio, ma anche le semplici, ma importanti persone che si sono opposte a tutte quelle ingiustizie. I ragazzi di oggi devono prendere esempio da quegli uomini che hanno avuto il coraggio e la forza di salvare anche solo un ebreo.